LE 10 DOMANDE DI LUCIO’S: OSPITE DI OGGI… NICOLA TIZZONI!Cari amici, bentornati sulle pagine giallo arancioni che ospitano come ormai da tradizione le nostre interviste a personaggi del magic italiano. Quest’oggi abbiamo il piacere di avere con noi Nicola, giocatore poliedrico ed eclettico che si dedica principalmente al legacy. A quanto pare con profitti: ha vinto la classifica italiana legacy di ottobre!
Best legacy player of the month: OTTOBRE 2015
Ma chi è e cosa combina in questo piano dimensionale lo scopriremo insieme a lui!
Shall we begin?
Un mazzo, una carta, un formato: dicci perché sei qui e perché continuerai ad essere un opponent da temere, nel panorama eternal italiano!R: Non so quanto “temibile” mi si addica come aggettivo, ma gioco a Magic dal 1999 e faccio tornei quasi regolarmente dal 2005. Penso che non si debba sottovalutare nessuno con più di dieci anni di esperienza e centinaia di tornei alle spalle.
Mentre scrivo, Jace Vryn’s Prodigy si assesta sui 50 €. Si tratta di una carta attualmente legata al suo valore strategico in standard, ma che potrebbe anche fare scampagnate in altri formati. Pensi che il prezzo delle rare mitiche possa diventare un problema e scoraggiare i giocatori, o al contrario anzi l’esistenza di carte così costose anche tra le espansioni più recenti è un ottimo modo di assicurarsi che i premi dei tornei in carte continuino ad avere senso, al di là dell’invecchiamento delle staples eternal?R: non credo che ci sia un problema di fondo dietro all'introduzione delle rare mitiche, ci sono mille fattori che hanno alzato i prezzi di tutte le carte in generale, e questo si potrebbe scoraggiare alcuni giocatori.
Magic è più costoso che mai, ma c'è anche stata una importante inversione di tendenza negli ultimi anni.
Quando ho iniziato si spendeva molto meno per delle carte che in tempi relativamente brevi sarebbero state sostituite da versioni migliori e quindi da cestinare.
Ora ogni acquisto è un piccolo investimento, le carte che schizzano a prezzi vertiginosi potranno avere i loro alti e bassi ma difficilmente crolleranno in valore nel breve termine, anzi la tendenza generale è quella di aumentare.
Con questo non voglio giustificare alcuni prezzi, ma giocando da ormai molti anni posso dire che oggi i costi saranno anche molto più alti ma si può acquistare senza troppa paura di rimetterci nel medio-lungo termine.
Sullo Standard non mi pronuncio perché non lo seguo proprio per nulla, ma mi sembra che possa valere lo stesso ragionamento, ovvero le carte che costano molto si ricicleranno in altri formati.
Parliamo ancora di carte "nuove": quanto ha aggiunto, secondo te, a Magic la creazione dei planeswalkers? Sono stati stampati alcuni di loro che secondo te sono troppo forti, vedi jace the mindsculptor per il modern, o pensi che siano bilanciati?
Hai apprezzato la svolta di creare viandanti che inizino la loro vita sul board da creature?R: Ci ho messo qualche tempo per apprezzare questa nuovo tipo di permanente. Adesso posso dire che è stata un aggiunta positiva al gioco anche se sono effettivamente difficili da bilanciare. L'unico per ora davvero uscito male secondo me è solo JaceTMS, ma è stato giustamente eliminato dai formati in cui sarebbe stato esagerato.
Credo che quelli nuovi siano un tentativo di riproporre planeswalkers del calibro di Jace TMS con una ulteriore debolezza e angolo d'attacco in modo da evitare la situazione “appoggio PW a board vuoto e vinco”. Per quanto non mi piaccia la meccanica del flip, apprezzo le ulteriori possibilità offerte a livello di design.
In legacy ci siamo affrontati diverse volte e ti ho visto giocare molti mazzi diversi negli anni. C’è una tipologia aggro\control\combo a cui sei più legato, o semplicemente ti piace cambiare spesso strategia per non dare punti di riferimento agli avversari e attaccare da lati diversi? R: Mi piace cambiare mazzo appena ne trovo uno che mi ispira. Credo che tutti i giocatori che hanno la possibilità di giocare quello che vogliono alternino ciclicamente queste fasi
-Gioco il mazzo che mi piace
-Gioco un mazzo a caso tanto per cambiare
-Gioco il mazzo che ritengo più forte perché è da un pezzo che non vedo buoni risultati causa fasi precedenti

In generale sono molto legato ad aggro e aggro-control, sicuramente le tipologie che mi hanno sempre dato più piacere e soddisfazioni. Sempre affascinato da combo ma essendo un giocatore mediocre di questa tipologia solitamente li abbandono presto, e poi c'è control… una tipologia che non mi piace molto e che faccio molta fatica a giocare.
In ogni caso raramente c'è una motivazione puramente competitiva nella scelta dei mazzi che gioco in torneo.
Al momento sto giocando Miracoli, e questo è uno di quei momenti in cui la scelta è quasi puramente competitiva. Lo ritengo uno dei 5 mazzi migliori del legacy, e dato che non c'è un altro tier1/1.5 che mi piace di più gioco questo.
Ma ha quasi stufato, a breve il ritorno a “gioco un mazzo che mi piace”
Quanto è importante, in legacy, capire quale è il mazzo che sta per subire un ban, quindi il più forte, impararlo a giocare e avere un edge sugli avversari fino a ban avvenuto? R: Dipende. Non me la sento di generalizzare quando abbiamo avuto esempi, secondo me opposti, di mazzi che tutti sapevamo sarebbero stati uccisi dalla banned come Flash e i Survival decks.
Nel caso di flash buttarsi su quel mazzo pre-ban significava veramente ritagliarsi un margine notevole contro qualunque altro. Nel caso di survival invece il ban è stato forzato dalla sua popolarità dilagante, ma non era poi un grande affare buttarsi su quel mazzo. (io avevo le survival nel raccoglitore e non ci ho giocato neanche una partita in torneo)
In questo preciso momento non sono sicuro che qualche mazzo sia realmente a rischio di ban, quello che consiglio sempre è di giocare qualcosa con cui ci si sente a proprio agio, che sia per piacere o per dimestichezza.
Sempre meglio un mazzo mediocre giocato al 100% di un super-tier giocato al 60%. Il caso in cui un mazzo sia talmente superiore da sopperire alle carenze di gioco non è per nulla frequente.
Parliamo degli altri formati: quale tra limited, standard, vintage e modern ti attira di più al momento e cerchi di coltivare, se ce n’è uno tra questi? R: Mi è sempre piaciuto il Limited, soprattutto sealed deck, anche se è da molto tempo che gioco solo costruito.
Cerco di tenermi un minimo aggiornato sul Modern, come formato non mi fa impazzire ma lo considero una alternativa per quando la domenica non ci sono tornei Legacy e ho voglia di giocare. Nell'ultimo anno ho giocato un solo torneo di Modern ma penso di dare qualche possibilità in più a questo formato sempre più popolare.
Qualcuno ha detto che un giocatore di Poker non ricorda mai i soldi che ha vinto, ma non può mai dimenticare quelli che ha perso. C’è un torneo, una partita, qualcosa da cui sei uscito sconfitto e vorresti cancellare dalla memoria? R: Non c'è nessuna sconfitta che vorrei letteralmente dimenticare, credo che ognuna mi abbia insegnato qualcosa, soprattutto le peggiori.
La sconfitta più significativa credo sia stata quella arrivata nella finale di un PTQ, mi è capitato di ripensare al fatto che per una sola partita non sono andato al pro tour. Questo mi ha aiutato anche a realizzare che non ero abbastanza preparato e che già la finale era arrivata con una serie di colpi di fortuna.
Progressivamente, dall’uscita della meccanica miracle e della sua carta più famigerata e odiata (link a terminus), alcuni mazzi sono scomparsi dal meta legacy, come ad esempio maverick, ma anche molti mazzi aggro. Pensi che la forza di un mazzo come miracle e in particolare di un mass removal forte come terminus stia limitando in senso negativo lo spettro di mazzi giocabili in un formato che è comunque ricco di biodiversità, nel suo ecosistema?
R: Certo, è esattamente quello che vado predicando da parecchio tempo.
La diversità in legacy non manca, ma il fatto che gli aggro puri siano letteralmente spariti, è l'evidenza di quello che è il vero problema di Miracle, e non la forza del mazzo di per se.
Tant'è che si vedono comparire mazzi come BUG cascade che non esisterebbero mai in un meta sano, perché perderebbero sempre da chiunque gli faccia 4 creature in fila. (Nulla contro Bug che a me piace pure).
Ci sono un po' di aggro-control che se la possono cavare anche bene, ma solo se estremamente settati.
Purtroppo non vedo probabile un ban di terminus in tempi brevi, quindi mettiamoci tutti l'anima e in pace e facciamo passare a tutti i giocatori di miracle la voglia di portare quel mazzaccio in torneo.
Siamo nel 2020: stai ancora giocando a magic o hai appeso il mazzo al chiodo? Stai giocando for fun con gli amici alla sera, sei ad un pro tour a cercare il risultato, o Magic è finito?R: Diciamo che sicuramente avrò ancora qualche mazzo montato, e spero ci saranno ancora gli stessi amici di oggi con cui fare due partite al bar.
Poi compatibilmente con voglia e impegni credo che cercherò ancora di fare qualche torneo, ma addirittura a giocare un pro tour non mi ci vedo proprio
In Italia abbiamo una comunità eternal molto ramificata e con tante realtà locali, penso che tu ne conosca diverse. La routine del giocatore eternal è anche quella di prendere la macchina la domenica e andare in un posto ogni volta diverso a lanciare figurine in faccia agli avversari, sperando di cavare qualche ragno dal buco.
Quanto è importante il team, il gruppo di playtest e la tua realtà di gioco locale? Quanto godersi comunque le trasferte per i tornei, a prescindere da un risultato magari deludente?R: Credo che la compagnia e la comunità locale siano fondamentali, sicuramente per la preparazione ma anche per apprezzare le trasferte.
Nella mia zona non c'è più un negozio che sia un vero punto di riferimento da anni ormai.
Inutile dire che eravamo tutti decisamente più preparati quando ci si ritrovava quasi quotidianamente in negozio a testare, ma finché c'è voglia di giocare e stare in compagnia sarà sempre piacevole organizzare una macchinata e passare una domenica assieme a giocare.
Per alcuni versi è anche meglio ora, si parte senza troppe pretese e ci si gode la giornata in compagnia. Se va male non si torna a casa dispiaciuti o frustrati e se invece esce qualche mezzo risultato lo si apprezza anche di più.
ringraziamo NicolaT per essere stato con noi e alla prossima diecintervista!
Lucios